Momiji, i migliori posti per ammirare il foliage giapponese

Momiji, i migliori posti per ammirare il foliage giapponese

L’arrivo dell’autunno in Giappone porta uno dei fenomeni naturali più poetici che si possano ammirare: il momiji, ovvero il cambio di colore delle foglie, specie quelle di acero, che si tingono di mille sfumature dal giallo dorato al rosso cremisi. Come accade per altri eventi naturali, ad esempio l’hanami, anche il momiji in Giappone rappresenta un vero e proprio rito stagionale che unisce natura, spiritualità e cultura. In questo periodo, l’intero Paese si trasforma in un mosaico di colori, offrendo scenari che sembrano dipinti a mano e l’occasione per fermarsi, contemplare e riscoprire l’armonia della natura.

Se stai programmando un viaggio e desideri vedere il momiji in Giappone, ecco una guida che ti spiega tutto quello che devi sapere: dalle migliori date, ai luoghi più suggestivi, fino ai consigli pratici per non perderti nulla.

Dove vedere il momiji in Giappone

Se già in epoca Heian (794–1185) la nobiltà di corte si riuniva nei giardini per ammirare il foliage autunnale e comporre poesie, oggi milioni di giapponesi e viaggiatori si spostano in treno o in auto lungo il Paese per raggiungere i punti migliori in cui godersi lo spettacolo. Un’ottima idea è quella di sfruttare il Japan Rail Pass, specie se vuoi rincorrere il momiji con più spostamenti in Shinkansen.

Kyoto, la capitale spirituale del momiji

Se c’è un luogo che incarna lo spirito del foliage, quello è Kyōto. Specialmente nei dintorni dei suoi templi, che in autunno si vestono di colori intensi che ne amplificano la bellezza.

Al Kiyomizu-dera, una delle mete più amate, la terrazza panoramica si affaccia su un mare di aceri rossi, regalando viste spettacolari soprattutto al tramonto. L’Eikan-dō, invece, è famoso per i riflessi dei suoi giardini illuminati e, sebbene i colori del momiji si apprezzino meno, vale la pena visitarlo anche di sera. Ad Arashiyama, invece, è il ponte Togetsukyō a essere la cornice perfetta per le montagne circostanti che sembrano ardere di colori.

Tōkyō, il foliage nella metropoli

Può una metropoli moderna come Tōkyō fare da palcoscenico a un evento di comunione con la natura come il momiji? Ebbene sì: in autunno i parchi della città si trasformano in un caleidoscopio naturale e il contrasto tra grattacieli e alberi colorati crea immagini indimenticabili. L’illuminazione notturna al Giardino Rikugien rende le tinte rossastre degli aceri ancora più intense. Il Parco di Ueno accoglie famiglie e studenti desiderosi di passeggiare tra i viali pittoreschi, magari come pausa tra sessioni di shopping in città. A proposito di viali, imperdibile è quello dei ginkgō al Meiji Jingū Gaien: camminare sotto le chiome dorate è qualcosa di magico, che resta impresso nella memoria.
Molto bello anche il parco di Shinjuku Gyoen

Nikkō, tra natura e spiritualità

A poche ore da Tōkyō, Nikkō unisce il fascino dei templi Patrimonio UNESCO a meravigliosi paesaggi naturali. Tra i luoghi migliori dove vedere il momiji in Giappone ci sono certamente il lago Chūzenji e la spettacolare cascata Kegon. Qui troverai aceri rossi che sembrano usciti da un dipinto e i cui colori intensi contrastano fortemente con l’architettura tradizionale dei santuari.
Il risultato è un’atmosfera suggestiva, quasi mistica, che fa capire perché Nikkō abbia da sempre un forte legame spirituale con la natura: i monaci buddhisti consideravano questi luoghi sacri, e ancora oggi il foliage qui è vissuto come un’esperienza quasi meditativa.

Hokkaidō, il primo respiro dell’autunno

Per gli amanti dell’autunno, Hokkaidō è una meravigliosa ideale. Nel Parco Nazionale Daisetsuzan, infatti, le montagne si colorano prima di ogni altra zona del Giappone. E poi, sentieri escursionistici, laghi montani e sorgenti termali permettono di vivere un’esperienza immersiva, a contatto diretto con una natura ancora selvaggia.

Interessante sapere che in Hokkaidō il momiji si unisce alle tradizione culinaria: in questo periodo si trovano specialità stagionali come la zuppa di zucca kabocha e i piatti a base di funghi matsutake, perfetti per scaldarsi dopo una passeggiata tra le montagne. Ma di cibo parleremo meglio più avanti…

Kanazawa, l’arte del giardino

A Kanazawa si trova il Kenrokuen, considerato uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone. Non è forse già abbastanza per garantire un momiji fantastico? In autunno, ogni sentiero, ponte e stagno danno vita a scorci evocativi, e nei punti in cui i colori si riflettono sull’acqua l’effetto è quasi irreali. 


Il giardino fu costruito per incarnare i sei elementi ideali dell’estetica giapponese: spaziosità, isolamento, artificio, antichità, acque e panorami. In autunno, questi principi si manifestano in tutta la loro magnificenza.

Miyajima, l’isola degli aceri

Vicino a Hiroshima, l’isola di Miyajima è famosa per il suo torii galleggiante che sembra sospeso sull’acqua. Ma in autunno è il Momijidani Park a rubare la scena, con centinaia di aceri che tingono i sentieri di rosso e arancio. L’atmosfera è resa ancora più incantata dalla presenza dei cervi che popolano l’isola e passeggiano liberamente tra i visitatori.

L’isola è considerata sacra da secoli: il suo nome originale, Itsukushima, significa “isola consacrata”. Insomma, ammirare il momiji in questo contesto rende l’esperienza ancora più spirituale.

Takayama, un viaggio nel tempo

Immersa nelle Alpi giapponesi, Takayama conserva un’atmosfera tradizionale con le sue case di legno e i mercati tradizionali. Passeggiare tra i quartieri storici punteggiati di aceri rossi e gialli è come fare un salto indietro nel passato, in un Giappone che sembra non esistere più. Anche le montagne circostanti si colorano di tonalità calde che accentuano il fascino d’altri tempi. È il luogo perfetto per chi cerca un’esperienza più intima e autentica, lontana dalle grandi folle.

Quando vedere il momiji in Giappone

Il fenomeno del momiji non avviene in maniera istantanea in tutto il Paese. Infatti, il Giappone si estende da nord a sud per oltre 3000 chilometri, e questo fa sì che il foliage si sviluppi gradualmente nell’arco di due mesi, partendo dalle zone più settentrionali per poi raggiungere quelle meridionali.

Seguire il momiji significa dunque rincorrere l’autunno lungo il Paese. È un’avventura che, in epoca Edo, portava samurai e mercanti ad organizzare vere e proprie gite autunnali chiamate momijigari, “caccia alle foglie d’acero”. Certo, a quel tempo le distanze che potevano essere coperte erano inferiori, oggi si può andare più lontano e più velocemente. 

Ma come si fa a essere certi di arrivare nel posto giusto al momento giusto? Ebbene, i notiziari televisivi giapponesi trasmettono aggiornamenti giornalieri su progredire del momiji, in modo che le persone possano godersi lo spettacolo a casa propria o spostarsi con margini di certezza maggiori. Del resto, la natura non è un orologio svizzero e basta un’ondata di freddo inaspettato o il ritorno del caldo estivo per scombussolare le tempistiche.

In linea generale, in Hokkaidō la stagione del momiji inizia già a fine settembre, e raggiunge il picco tra fine settembre e metà ottobre. È qui che gli amanti del foliage partono per primi, alla ricerca dei colori vibranti delle foreste alpine. 

Tra metà ottobre e inizio novembre sono i paesaggi montani del Tohoku (Nord Honshū) a infiammarsi di rosso e arancione. È una zona meno battuta dai turisti stranieri ma amatissima dai giapponesi. 

Tra metà novembre e inizio dicembre il momiji raggiunge Tōkyō e le aree circostanti si trasformano in un susseguirsi di ginkgo dorati e aceri infuocati. Tuttavia, il momento più iconico è tra fine novembre e inizio dicembre, quando il foliage arriva a Kyōto e nel Kansai, dove la bellezza dei colori dell’autunno viene valorizzata dai templi, dai giardini e dai riflessi sugli specchi d’acqua. 

Infine, anche l’isola meridionale del Kyūshū regala spettacoli incredibili, con il foliage che si spinge fino a inizio dicembre

Ammirare il momiji non è solo questione di periodo e luogo giusto, ma anche di orario: il mattino presto e il tramonto regalano le luci più suggestive; tuttavia, alcune location offrono illuminazioni serali appositamente studiate per permettere di ammirare le sfumature degli alberi anche sotto il cielo stellato. 

Per non perderti nulla e seguire in tempo reale le previsioni del momiji, ti consigliamo di noleggiare un Pocket Wifi: con internet sempre a portata di mano potrai controllare le previsioni, pianificare gli spostamenti, e condividere subito i tuoi momenti più belli sui social.

L’autunno giapponese a tavola

Il momiji in Giappone è una festa per gli occhi ma è anche l’occasione per assaggiare prodotti tipici autunnali. Tra i protagonisti troviamo le castagne arrostite (kuri), usate anche per dolci tradizionali come i kuri manju; i funghi matsutake, rarissimi e profumatissimi; il satsumaimo, la patata dolce giapponese; e i kaki, frutti arancioni che simboleggiano l’autunno anche qui in Italia.
Non mancano poi versioni stagionali dei bentō, del tè matcha e anche wagashi decorati con motivi di foglie rosse e gialle, perfetti da gustare durante una passeggiata tra i templi o nei giardini.

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