Hachikō

by Simone Ottuzzi - Omotenashi Anime

Hachikō era un cane appartenente alla razza Akita Inu, nato nel 1923 nella prefettura di Akita. Dopo essere stato adottato dal professor Hidesaburō Ueno dell’Università Imperiale di Tokyo, ogni giorno lo accompagnava alla stazione di Shibuya e lo attendeva al suo ritorno. Nel 1925 il professore morì improvvisamente, ma il fedele Hachikō continuò imperterrito ogni giorno a recarsi alla stazione per 10 anni, diventando simbolo nazionale di lealtà e affetto.

Nel 1934 venne costruita una statua bronzea in sua memoria davanti alla stazione di Shibuya, e lo stesso cane partecipò alla cerimonia inaugurale. Durante la Seconda Guerra Mondiale la prima statua fu fusa per esigenze belliche. Nel 1948 fu realizzata una seconda versione, creata da Takeshi Andō, figlio dello scultore originale, e ancora oggi si trova nello stesso luogo.

La statua di Hachikō è oggi un punto d’incontro molto popolare nel cuore di Tokyo, situato accanto al celebre incrocio di Shibuya. È diventata uno dei simboli più riconoscibili della città e un richiamo emotivo per turisti e residenti.

Ogni anno, l’8 marzo, si celebra una cerimonia commemorativa con omaggi floreali e rituali dedicati alla sua memoria.

La statua si trova idealmente posizionata tra l’uscita “Hachikō-guchi” della stazione (così chiamata proprio in suo onore) e il famoso scramble crossing di Shibuya, uno degli incroci pedonali più trafficati al mondo. Attorno si respira l’effervescenza della cultura metropolitana: negozi, centri commerciali come Shibuya 109, café panoramici e spazi vibranti come Shibuya Center Street.

Oltre al suo ruolo come luogo d’incontro, la statua evoca riflessioni sul legame profondo tra uomo e animale, la perseveranza e l’empatia comunitaria: Hachikō, grazie alla cura di cittadini e viaggiatori, riuscì a sopravvivere così a lungo nel cuore di Shibuya.

• Protagonista di una storia vera, emozionante e universale sulla lealtà.
• La prima statua fu inaugurata nel 1934, mentre la versione attuale risale al 1948.
• È un simbolo affettivo e un punto di riferimento pubblico per incontri nel centro di Tokyo.
• Ogni 8 marzo si celebra una cerimonia in suo onore.
• Una presenza discreta ma carica di significati in un contesto urbano frenetico e dinamico.

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